02 settembre 2018
Salve, sono la mamma di un bimbo nato il 17/06/18, ora ha due mesi e mezzo di vita.
Francesco è itterico dalla nascita, anche se i valori di bilirubina, alt, ast si attestavano, la scorsa settimana, appena sopra il limite massimo consentito.
Ci è stato detto che si tratta di ittero da allattamento materno, ma siccome nel 1983 mia cognata è deceduta a 6 mesi per atresia, e martedì andremo a fare un’ecografia del fegato vorrei capire due cose:
- ci può essere familiarità per l’atresia delle vie biliari?
- L’ecografia è un esame attendibile per valutare la presenza dell’AVB?
- Ci sono cose a cui fare attenzione in vista dell’esame?
Abbiamo fatto presente già dopo i primi esami la storia familiare ma ci hanno detto che escludevano l’AVB. Leggendo un po’ qui mi sembra di capire però che non è una diagnosi così immediata e semplice.
É possibile eventualmente effettuare ulteriori controlli presso il vostro centro o non è il caso?
Grazie.
Cordiali saluti
Cristina D. R.
Gentilissima Signora Cristina D. R.,
non c’è familiarità dimostrata, se non tra rari casi di fratelli, per AVB. Più che l’ecografia ci può essere utile conoscere:
- il colore delle feci ( normocolorate o chiare), quello delle urine (ipercromiche o di colore normale),
- se il fegato è aumentato di volume alla palpazione (come avviene in tutti i bambini con atresia), se anche la milza è palpabile
- i valori di bilirubina totale e diretta (che si alza nella AVB) e indiretta (che si alza nell’intero da latte materno) e della gammaGT (generalmente molto elevata nell’atresia biliare).
A due mesi e mezzo questo dati sono generalmente più significativi di un’ecografia. L’ecografia è comunque tanto più utile quanto più è esperto nella patologia il radiologo, tra i dati più importanti:
- la presenza e le caratteristiche della colecisti (piccola, fibrosa, dismorfica..),
- il segno del triangular cord (cicatrice all’ilo epatico)
- un aumento dei i flussi arteriosi sottocapsulari.
Per quanto riguarda i controlli da noi sono utili se c’è sospetto di AVB. Potrebbe inviarci i risultati degli esami in modo che si possa valutare quello. Restiamo a disposizione.
Cordiali Saluti.
Dott. Giovanni Boroni
Dirigente Medico
Clinica Chirurgica Pediatrica
Ospedale dei Bambini di Brescia